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Affare diGlarona

Guerra diTschudi

Le espressioni "affare di Glarona" o "guerra di Tschudi" si riferiscono all'esplosione dei contrasti confessionali a Glarona durante il XVI sec. a seguito del tentativo di reintrodurre con la forza il cattolicesimo nel cant. (Confessionalismo). Nel corso dell'affare, fra la fine del 1559 e l'inizio del 1560, la situazione nella Conf. divenne talmente critica da far temere una nuova guerra di religione.

Dal 1531 il numero dei catt. di Glarona era in continua diminuzione. I cinque cant. catt. della Svizzera centrale, che consideravano l'adesione di Glarona alla fede rif. una minaccia per i loro confini e i loro approvvigionamenti e temevano l'influsso che lo stesso cant. avrebbe potuto avere sui baliaggi di Gaster e Uznach, cercarono di opporsi a questa evoluzione. Denunciarono i trattati con i Glaronesi rif. e si rifiutarono di sedere accanto a loro alle diete e di affidare loro mandati alla testa dei baliaggi comuni. Trovarono appoggio in Aegidius Tschudi, Landamano di Glarona dal 1558 al 1560, supposto autore, o quantomeno coautore, del piano per riportare con la forza il cattolicesimo a Glarona. Nel 1560 i cant. catt. informarono papa Pio IV del loro proposito e gli domandarono un sostegno finanziario. Il fervore bellico dei cant. primitivi fu tuttavia frenato dalla Spagna, che rifiutò aiuti militari, dal re di Francia e dal nunzio Giovanni Antonio Volpe, che, conformemente alle intenzioni del papa, non approvava la guerra. Tutto questo agevolò una soluzione pacifica. Tschudi fu sostituito nel 1560 dal catt. moderato Gabriel Hässi e si ritirò nel 1562 in esilio a Rapperswil (SG). I sette cant. non coinvolti direttamente riuscirono a riattivare il processo di mediazione. Il 3.7.1564 i cant. (ad eccezione di Svitto) firmarono il secondo trattato di Glarona, che riprendeva gli accordi del 1531-32 e regolava questioni riguardanti il culto e il clero. Assicurò inoltre una distribuzione equa delle cariche dell'amministrazione di Glarona e garantì l'esclusività della sola fede catt. nei baliaggi di Gaster e Uznach. Questo trattato sancì la parità confessionale a Glarona.

Riferimenti bibliografici

  • Winteler, Glarus, 1, 342-379
  • M. Wick, «Der Glarnerhandel», in JbGL, 69, 1982, 47-240
  • R. Bolzern, «Der "Tschudikrieg" im Spannungsfeld der ausländischen Mächte, mit besonderer Berücksichtigung Spaniens», in Aegidius Tschudi und seine Zeit, a cura di K. Koller-Weiss, C. Sieber, 2002, 315-335
Link

Suggerimento di citazione

Veronika Feller-Vest: "Glarona, affare di", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.09.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/017182/2005-09-02/, consultato il 19.03.2024.