
La Freiwirtschaftliche Bewegung (movimento per un'economia libera) si basa sulla teoria del "denaro libero" (Freigeld) di Silvio Gesell, che si propone di superare le fluttuazioni congiunturali e le crisi dell'economia regolando la massa monetaria in base alla quantità di merci disponibili e utilizzando il cosiddetto denaro libero, periodicamente svalutato. Essa prevede inoltre che la proprietà fondiaria debba essere statalizzata e riaffittata liberamente (Freiland). Lo Schweizer Freiland-Freigeld-Bund fu fondato nel 1915 (dal 1924 Schweizer Freiwirtschaftsbund). I suoi maggiori rappresentanti furono T. Christen, Hans Bernoulli, Werner Schmid, Hans Konrad Sonderegger, Fritz Schwarz e Friedrich Salzmann. La Freiwirtschaftliche Bewegung accrebbe la sua popolarità durante la crisi degli anni 1930-40, grazie alla critica della politica monetaria e alla fondazione del Wirtschafts-Ring (WIR), una sorta di banca di scambio. In seguito a dispute sul ruolo di Sonderegger, nel 1946 si verificò una scissione; accanto alla Freiwirtschaftliche Bewegung venne così fondato il Partito liberal-socialista. I due movimenti oggi risultano comunque riuniti all'interno dell'Iniziativa per un ordine economico naturale (INWO), attiva nelle aree germanofone.