La Fédération jurassienne è un movimento rivoluzionario sorto tra gli operai dell'industria orologiera del Giura bernese e delle Montagnes neuchâteloises nel quadro dell'Ass. intern. dei lavoratori (AIL, Internazionale); a sua volta diede poi origine alla prima corrente dell'Anarchismo sviz. La sua nascita si iscrive nel contesto delle lotte che nella prima Internazionale videro opposte le posizioni rappresentate da Michail Bakunin a quelle di Karl Marx e fu un'espressione concreta del rifiuto della maggioranza delle sezioni romande, che aderirono alle tesi collettiviste, antistataliste e federaliste, di sottomettersi alle decisioni della Conferenza di Londra del settembre 1871.

Il 12.11.1871 i delegati di otto sezioni giurassiane del distr. di Courtelary e del cant. Neuchâtel si riunirono a Sonvilier e adottarono gli statuti della loro federazione, che costituì un vero e proprio modello di org. antiautoritaria. Il congresso inviò una circolare a tutte le federazioni dell'AIL, in cui era criticata l'attitudine dittatoriale del Consiglio generale e venivano sviluppate le concezioni libertarie della nuova federazione. L'Internazionale stessa, "embrione della futura società umana", doveva "essere da subito l'immagine dei nostri principi di libertà e di federazione, e rigettare dal suo interno ogni principio che tenda all'autorità e alla dittatura". La Fédération jurassienne divenne in tal modo il portabandiera, all'interno dell'AIL, di tutti gli avversari del Consiglio generale. I sostenitori di Bakunin e di James Guillaume, entrambi espulsi dall'Internazionale dopo il congresso dell'Aia, si riunirono a Saint-Imier (15-16.9.1872) per porre le basi di una nuova org. che riunisse le federazioni it. e spagnola e le sezioni franc., americana, belga, olandese e inglese. La Fédération jurassienne fu l'anima dell'Internazionale federalista e antiautoritaria; durante i suoi cinque anni di esistenza furono convocati quattro congressi generali, a Ginevra (1873), Bruxelles (1874), Berna (1876) e Verviers (Belgio; 1877). Il Bulletin de la Fédération jurassienne de l'Association internationale des travailleurs (1872-78) contò ca. 600 abbonati in una decina di Paesi.
L'importanza intern. della Fédération jurassienne contrasta con la sua modesta dimensione regionale. Nel momento di sua massima fioritura, nel biennio 1873-74, i militanti erano appena 300-400, distribuiti nella Svizzera franc. in una ventina di sezioni. A Neuchâtel, Le Locle, La Chaux-de-Fonds, Sonvilier, Saint-Imier e Ginevra operarono i gruppi più attivi. Gli aderenti furono per lo più operai dell'industria orologiera, incisori e bulinisti, montatori di casse e fabbricanti di molle, ma anche rifugiati politici, proscritti dalla Comune e rivoluzionari russi. Nel 1876 il congresso di Berna adottò una strategia (la cosiddetta propaganda del fatto) destinata a scuotere i popoli attraverso una serie di colpi di mano, di tentativi di insurrezione e di attentati. Dopo la manifestazione anarchica a Berna del 18.3.1877, Paul Brousse e Pëtr Kropotkin incarnarono la radicalizzazione della Fédération jurassienne, il cui declino fu accelerato dalla partenza di James Guillaume per Parigi nel 1878. Il nuovo orientamento anarchico del movimento non corrispose infatti alle attese degli operai giurassiani, confrontati con la crisi e la ristrutturazione del settore orologiero. Nel 1880 la Fédération jurassienne tenne il suo ultimo congresso. Solo qualche militante restò fedele all'anarchismo; la maggioranza, sull'esempio di Adhémar Schwitzguébel, contribuì allo sviluppo del sindacalismo operaio nell'industria orologiera e del socialismo riformista.