7.5.1780 Pavia, 28.1.1852 Milano, catt., di Pavia. Figlio di Gelasio. (1806) Luigia Milesi, figlia di Giovan Battista, di Milano. Di nobile fam., avvocato, risulta implicato nella fallita rivoluzione lombarda del 1821. Trascorse parte della vita in esilio, tra Svizzera, Francia e Inghilterra. Nel 1821-22 fu a Lugano e a Ginevra. A capo della setta cospirativa degli Indipendenti, che mirava all'indipendenza dell'Italia dall'Austria, fu tra i fautori della mancata spedizione in Savoia del 1831. Nel 1832 prese parte a Locarno e a Cadenazzo a convegni segreti promossi da varie ass. di emigrati politici per tentare un'azione cospirativa comune. Rimpatriò dopo il 1840.
Riferimenti bibliografici
- C. Dossi, Note azzurre, a cura di D. Isella, 1964 (spec. "Note" 2871 e 2872)
- R. Sòriga, «La prima spedizione di Savoia e il Cavaliere C. Pisani Dossi (24-25 febbraio 1831)», in La Lombardia nel Risorgimento italiano, 1929, 57-68
- G. Martinola, Gli esuli italiani nel Ticino, 1, 1980, 53, 176-190
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 7.5.1780 ✝︎ 28.1.1852 1780-05-071852-01-28 |
Classificazione
Migrazione / Profughi / Rifugiati politici |