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OdoardoCibo

6.12.1619 Genova, 6.2.1705 Massa Carrara (Toscana), di fam. ducale. Fu arcivescovo titolare di Seleucia (1670), nunzio in Svizzera (1670-79), segr. di Propaganda Fide (1680-95), patriarca titolare di Costantinopoli (1689), deputato della diocesi di Coimbra (Portogallo). Nel 1675 visitò il Vallese e consacrò il vescovo Adrian V von Riedmatten, eletto nel 1672. Svolse un ruolo di mediazione nella controversia giudiziaria che oppose il capitolo di S. Nicola a Jean-Baptiste de Strambino, vescovo di Losanna. L'approvazione delle rivendicazioni giur. del vescovo da parte di una speciale congregazione romana nel 1675, contro la volontà del capitolo e del governo friburghese, restò però lettera morta. Nel 1674 C. si oppose alla soppressione del collegio gesuitico a Bellinzona e nel 1677 consacrò la chiesa dei gesuiti a Lucerna.

Riferimenti bibliografici

  • HS, I/1, 48; VII, 334
  • DBI, 25, 258-260
  • P. Braun, «Der Lausanner Bischof Jean-Baptiste de Strambino (1662-1684) im Urteil der Luzerner Nuntiatur», in Kirche, Staat und katholische Wissenschaft in der Neuzeit, 1988, 74-80
  • U. Fink, Die Luzerner Nuntiatur 1586-1873, 1997
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Suggerimento di citazione

Urban Fink: "Cibo, Odoardo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.01.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/017889/2005-01-12/, consultato il 18.04.2024.