1529 Taranto (Puglia), 29.2.1592 Roma. Nominato vescovo di Alife (1568) e di Tricario (1586), fu maestro di casa dei sacri palazzi di papa Sisto V, per il quale fu attivo come nunzio in Svizzera nel 1586-87. La presenza di S. alla firma della Lega d'Oro (1586) suscitò scalpore a livello intern., soprattutto tra i prot. Con il sostegno dei cant. catt. emanò severe disposizioni per migliorare la disciplina del clero secolare e regolare; su desiderio dei cant. della Svizzera centrale, che avevano chiesto invano al vescovo di Costanza di insediare un vicario vescovile, esercitò anche funzioni episcopali. Contro il parere di Roma approvò il trattato di Baden stipulato tra la città e la diocesi di Basilea (1585). Lucerna respinse i tentativi di S. di limitare l'influenza laica (tassazione dei beni ecclesiastici, diritti di collazione) e ottenne la rimozione di S., primo nunzio permanente in Svizzera.
Riferimenti bibliografici
- P. Blet, Histoire de la représentation diplomatique du Saint Siège, 1982, 278 sg.
- U. Fink, Die Luzerner Nuntiatur 1586-1873, 1997
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1529 ✝︎ 29.2.1592 1592-02-29 |