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Bramantino

ca. 1465 (Bartolomeo Suardi) Milano, 1530 Milano. Figlio di Alberto. Elisabetta della Chiesa. Pittore e architetto it., lavorò quasi esclusivamente a Milano. Per Gian Giacomo Trivulzio, maresciallo di Francia, eseguì nel primo decennio del XVI sec. la grandiosa serie di arazzi dei Mesi e il progetto per la cappella funeraria anteposta alla chiesa dei SS. Nazzaro e Celso. Tra le ultime opere figura la Fuga in Egitto, databile al 1520-22 e dipinta per il santuario della Madonna del Sasso di Orselina, che testimonierebbe una sua presenza sul luogo; sia sulla presenza dell'artista in Ticino, che sull'attribuzione al B. delle sinopie della cappella di S. Bernardino di S. Maria delle Grazie a Bellinzona permangono tuttavia dei dubbi. Nel 1525 fu nominato architetto e pittore di corte di Francesco II Sforza. Influenzato dalla pittura mantegnesca e ferrarese e particolarmente attratto dal Bramante (da cui il soprannome di B.), esercitò a sua volta una significativa influenza su pittori di area lombarda come Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.

Riferimenti bibliografici

  • W. Suida, Bramante pittore e il Bramantino, 1953
  • G. A. Dell'Acqua, G. Mulazzani, L'opera completa di Bramantino e Bramante pittore, 1978
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Bartolomeo Suardi (nome alla nascita)
Dati biografici ∗︎ ca. 1465 ✝︎ 1530

Suggerimento di citazione

Nicola Soldini: "Bramantino", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.10.1998. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/018289/1998-10-27/, consultato il 16.04.2024.