ca. 1180, menz. l'ultima volta il 31.3.1247 . Figlio di Alberto, considerato il capostipite dei baroni de S. Fratello di Ulrico (->). Con S. e con il fratello, abate di San Gallo intento in primo luogo a promuovere gli interessi fam., il casato raggiunse un apogeo nella regione dell'attuale Svizzera orientale e meridionale. Nella faida tra il conte Hugo I von Montfort e S. concernente i territori della futura signoria di Sax (1206-07), S. ottenne per breve tempo gran parte dell'avogadria ecclesiastica sull'abbazia di San Gallo (1208) e l'avogadria sull'abbazia di Pfäfers (1209). Rimase inoltre balivo dei territori sangallesi attorno ad Appenzello. Dal 1212 al 1220 sostenne, assieme al fratello, re Federico II. Primo avogadro attestato dell'abbazia di Disentis (probabilmente dal 1213), con lui la fam. estese la propria sfera di influenza dalla Mesolcina alla valle di Blenio e alla Leventina. Nel 1219 fondò un capitolo collegiale in Mesolcina e riorganizzò interamente la situazione ecclesiastica locale.
Riferimenti bibliografici
- A.-M. Deplazes-Haefliger, Die Freiherren von Sax und die Herren von Sax-Hohensax bis 1450, 1976
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ ca. 1180 Ultima menzione 31.3.1247 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |