Menzionato tra il 1446/47 a Moudon e il 1480 a Friburgo. Era probabilmente imparentato con i P. attivi come carpentieri a Bussy-sur-Moudon (inizio del XV sec.) e a Moudon (1422/23). Attestato in un primo tempo come carpentiere, fu scultore in legno e pietra a Friburgo nel periodo in cui la città dipendeva dal ducato di Savoia (terzo quarto del XV sec.). Gli stalli della chiesa parrocchiale di S. Nicola a Friburgo sono la sua opera principale (1460-65/66). Gli sono pure attribuiti un rilievo raffigurante la santa Cena nel convento cistercense di La Maigrauge, tre statue di apostoli in molassa che ornavano il portone principale della chiesa parrocchiale di S. Nicola (1478) e una Pietà a Tafers. Nel 1462 gli furono commissionate alcune statue (andate perdute) che ritraevano scene della Passione per la chiesa di Estavayer-le-Lac. Fu probabilmente il principale autore degli stalli della chiesa di Romont (FR, ultimati nel 1468 da Rodolphe Pottu e dai suoi figli), dove entrò in conflitto con il clero e fu perciò scomunicato nel 1464. Spesso occupato in lavori minori, è attestato più tardi nel contesto della costruzione del campanile della chiesa di S. Nicola a Friburgo (1470-77). Dopo il 1480 il suo atelier fu probabilmente rilevato dal nipote Claude.
Riferimenti bibliografici
- M. Grandjean, «Charpentiers de stalles et tailleurs d'images en Suisse romande au XVe siècle, approche documentaire», in Stalles de la Savoie médiévale, 1991, 15 sg.
- DBAS, 811
Scheda informativa
Dati biografici | Prima menzione 1446/47 Ultima menzione 1480 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |