Attestato dal 1469, prima del giugno del 1523 a Ginevra, convento degli Scalzi, cittadino di Ginevra dal 1472. Pernette, vedova di François Malaginodi. A Ginevra, dove visse sicuramente fra il 1472 e il 1519 (parrocchia della Madeleine), B., detto anche Hugues le peintre, assistette regolarmente alle riunioni del Consiglio generale e venne eletto nel Consiglio dei Cinquanta. Lavorò per la casa di Savoia, al più tardi dal 1469 (tessuti dipinti, rappresentazioni di Sansone, di S. Margherita e di S. Cristoforo, decorazioni araldiche), e per il com. di Ginevra (scudi dipinti con stemmi gentilizi, accessori di teatro, decorazioni in occasione delle visite del duca di Savoia). I dipinti murali più antichi dell'attuale sala del Consiglio di Stato nel municipio (guardia, allegoria della Giustizia, personaggi dell'antichità) gli sono stati qualche volta attribuiti.
Riferimenti bibliografici
- A. Dufour, F. Rabut, «Notes pour servir à l'histoire des Savoyards de divers Etats», in Mémoires et documents de la Société savoisienne d'histoire et d'archéologie, 12, 1870, 97, 115
- W. Deonna, Les Arts à Genève, 1942, 204-206, 210
- A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte, 4, 1982, 1625
- F. Elsig, «La peinture en Savoie et en Franche-Comté durant la première moitié du XVe siècle», in La Renaissance en Savoie, cat. mostra Ginevra, 2002, 79 sg.
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Scheda informativa
Variante/i | Hugues Boledi
Hugues le peintre
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Dati biografici | Prima menzione 1469 ✝︎ prima del giugno del 1523 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |