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LienhardBrun

Menz. per la prima volta nel 1514 a Zurigo, 1538 Sciaffusa, di Zurigo, dal 1520 cittadino di Sciaffusa. Le relazioni di parentela di B. non sono chiarite. Vetraio, dal 1514 al 1517 prese parte ai lavori di riparazione delle vetrate del Grossmünster di Zurigo; trasferitosi a Sciaffusa, lavorò in particolare per il convento Allerheiligen. A B. vengono attribuite due vetrate stemmate (attualmente conservate al Museo nazionale sviz. risp. in una collezione privata a Sciaffusa), realizzate per la camera dell'abate nel 1529, quando il convento era già stato secolarizzato. Le figure araldiche che affiancano e reggono gli scudi rappresentano i due donatori, Eberhard e Ita von Nellenburg, e i SS. Costanzo e Alessandro, legati alla mitologia del convento. L'elezione di B. al Gran Consiglio di Sciaffusa (1533) e al tribunale cittadino (1537) potrebbe riflettere la considerazione di cui B. godeva in città come artista.

Riferimenti bibliografici

  • SKL, 1, 210 sg.
  • K. Escher, «Rechnungen und Akten zur Baugeschichte und Ausstattung des Grossmünsters in Zürich», in ASA, 31, 1929, 228 sg., 292, 297
  • B. Bruckner-Herbstreit, «Die Wappen des Klosters Allerheiligen», in SchBeitr., 26, 1949, 283-285
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Dati biografici Prima menzione 1514 ✝︎ 1538

Suggerimento di citazione

Martin Leonhard: "Brun, Lienhard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.07.2011(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/018527/2011-07-14/, consultato il 25.03.2025.