Menz. la prima volta nel 1461 a Nyon, l'ultima volta nel 1496 a Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia). Coniugato. Maestro fabbro, fabbricante di oggetti in ferro battuto, orologiaio e fonditore, visse a Nyon, Losanna (fino al 1468) e poi a Ginevra (orologio della cattedrale, 1469-71). È cit. ad Aubonne (1462-63), Losanna (1466-68), Lutry (1467/75), Chambéry e Montmélian (1486), Torino (1489), Sallanches (1490-91) e poi a Saint-Jean-de-Maurienne. L'unica sua opera conservatasi è la bella croce del campanile di Cossonay (risalente al 1467-69). Fu forse il padre di Claude N., orologiaio, attestato a Nyon e Morges dal 1521 ca. al 1533.
Riferimenti bibliografici
- M. Grandjean, «Œuvres majeures de la ferronnerie en Suisse romande à la fin de l'époque gothique», in Petit précis patrimonial, a cura di D. Lüthi, N. Bock, 2008, 199-216, spec. 208 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici | Prima menzione 1461 Ultima menzione 1496 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |