
13.2.1550 Basilea, 18.8.1603 Basilea, rif., di Basilea. Figlio di Diebold (->). (1574) Margaretha Brunner, vedova di Andreas Im Hoff, commerciante di seta. Dopo la scuola lat. a Basilea e un soggiorno a Ginevra (1560-63), compì un apprendistato commerciale a Porrentruy e Strasburgo (1565-69). Si affermò come commerciante di successo (negoziante di panni, rappresentante di una ditta di tessuti di Anversa, proprietario di un negozio di seta) con un'ampia rete di relazioni e un'intensa attività di viaggio (spec. verso Zurzach, Soletta, Berna, Strasburgo e Francoforte sul Meno) nonché come direttore commerciale della miniera d'argento a Giromagny presso Belfort. Aveva ereditato dalla moglie il negozio di seterie e la partecipazione alla miniera d'argento. Dal 1591 fece parte del Piccolo Consiglio di Basilea e dal 1596 fu sovrintendente, in veste di deputato, delle chiese, delle scuole e dell'Univ. Dal 1600 membro del Consiglio dei Tredici, del Consiglio dei Tre e preposto alle costruzioni, detenne pure numerose altre cariche. Come comandante del contingente basilese nella guerra del Rappen, nel 1594 contribuì in modo decisivo alla soluzione del conflitto tra la città e i sudditi del contado. Rappresentò Basilea alla Dieta e in numerose missioni diplomatiche, spec. nel conflitto tra Ginevra e i Savoia (dal 1593 fino alla pace di Saint-Julien nel 1603). Fu autore di lavori di carattere storico culturale, tra cui un'autobiografia, una descrizione del suo gabinetto di medaglie e monete (1599), un trattato sulla guerra del Rappen (1594) e lo Zirkel der Eidgenossenschaft (1597) sulla storia e le Costituzioni dei cant. conf. Le sue opere, tramandate in forma manoscritta, furono pubblicate solo nel XIX e XX sec.