22.12.1785 Alessandria (Piemonte), 17.3.1839 Stabio, di Alessandria. Avvocato, esule dopo i moti piemontesi del 1821, visse tra il Ticino (spec. a Lugano) e la Mesolcina. Attivo dal 1825 quale segr. (poi azionista) presso la Tipografia Ruggia di Lugano, nel 1830 assunse la responsabilità dell'amministrazione contabile della Tipografia Elvetica di Capolago e poi l'appalto dei dazi ticinesi. Legato a molti degli esuli nel Ticino, fu pure uno degli anelli di collegamento con quelli nei Grigioni it., tra cui suo fratello Giovanni. Quest'ultimo, anch'egli esule dal 1821, condannato all'ergastolo e come R. colpito da numerosi decreti di espulsione, visse a Roveredo (GR; 1821-34); attivo nel commercio di bestiame e vini, nel 1827 ottenne l'appalto della direzione della corsa postale per il San Bernardino.
Riferimenti bibliografici
- A. M. Zendralli, «Profughi italiani nel Grigioni», in QGI, 1949, spec. 277 sg.
- G. Martinola, Gli esuli italiani nel Ticino, 1, 1980
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 22.12.1785 ✝︎ 17.3.1839 1785-12-221839-03-17 |
Classificazione
Migrazione / Profughi / Rifugiati politici |