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LeonhardEuler

Ritratto a pastello di Leonhard Euler realizzato nel 1753 da Emanuel Handmann (Kunstmuseum Basel, Kupferstichkabinett; fotografia Martin Bühler).
Ritratto a pastello di Leonhard Euler realizzato nel 1753 da Emanuel Handmann (Kunstmuseum Basel, Kupferstichkabinett; fotografia Martin Bühler).

15.4.1707 Basilea, 18.9.1783 San Pietroburgo, rif., di Basilea. Figlio di Paulus, pastore rif., e di Margaret Brucker. Katharina Gsell, figlia di Georg, pittore e primo direttore dell'Acc. di pittura di San Pietroburgo. Iscrittosi all'Univ. di Basilea a 13 anni, studiò dapprima filosofia, teol., lingue orientali e storia, ma ben presto si rivolse alla matematica (allievo di Johann Bernoulli, 1667-1748). Nel 1727 ebbe un incarico a San Pietroburgo presso il gabinetto delle curiosità, inizialmente come aggiunto, poi come professore di fisica e matematica. Questo "primo periodo pietroburghese" durò fino al 1741, quando, in seguito alla morte dell'imperatrice Anna Ivanovna e ai disordini politici che ne derivarono, E. trovò opportuno accettare un'offerta di Federico II di Prussia e si trasferì con la fam. a Berlino. Qui diresse fino al 1766 la classe di matematica della nuova Acc. prussiana. Nel "periodo berlinese" collaborò attivamente con l'Acc. di San Pietroburgo, con la quale fu sempre in stretto contatto. Il comportamento scorretto di Federico II lo indusse ad assumere un nuovo incarico (proposto da Caterina II) a San Pietroburgo. Sebbene dopo un intervento di cataratta non riuscito (1771) fosse rimasto quasi completamente cieco - avendo già perso l'occhio destro nel 1738 -, E. visse una fase di ancor più grande creatività: quasi la metà della sua opera completa (ca. 85 volumi in quarto) risale infatti al "secondo periodo pietroburghese". Tenne un'attiva corrispondenza con ca. 300 eruditi in tutta Europa e fu membro di tutte le più importanti Acc. dell'epoca. Nel primo periodo pietroburghese, oltre a numerosi trattati, scrisse la sua Mechanica in due volumi (1736), abbozzò la Scientia navalis e il Methodus inveniendi ... (calcolo delle variazioni, 1744) e gettò le basi della sua teoria musicale, Tentamen novae theoriae musicae (1739). Accanto a centinaia di trattati di matematica, astronomia, meccanica, idrodinamica, idraulica (turbina) e teoria musicale, oltre che di ottica teorica e pratica, nel periodo berlinese scrisse una monumentale trilogia: l'Introduzione all'analisi infinitesimale (due volumi, 1748, introduzione all'analisi dell'infinito), le Institutiones calculi differentialis (due volumi, 1755) e le Institutiones calculi integralis (quattro volumi, 1768-94), che insieme rappresentano un compendio della matematica superiore. Altri libri del periodo berlinese sono dedicati alla meccanica celeste (1744), alla teoria lunare (1753), alla meccanica dei corpi rigidi (1765) e alla teoria dei sistemi ottici (1766). Il Saggio di una difesa della divina rivelazione, uscito anonimo nel 1747, rappresenta, alla luce dell'accesa avversione di E. per la dottrina delle monadi di stampo wolffiano, un'apologia del cristianesimo rivolta contro gli enciclopedisti: E. difende soprattutto la credibilità della Bibbia equiparandola a quella delle scienze. Il libro Neue Grundsätze der Artillerie (1745), dedicato alla balistica, nacque come traduzione dall'inglese di uno scritto di Benjamin Robins, con un sostanziale commento e un approfondimento di E. Le principali opere apparse nel secondo periodo pietroburghese sono - oltre alla Vollständige Anleitung zur Algebra (due volumi, 1770) - la Dioptrica (tre volumi, 1769-71), la Zweite Schiffstheorie (1773), la Zweite Mondtheorie (1772) e le Lettere a una principessa ted. (tre volumi, 1768-72), all'epoca il più diffuso compendio di educazione popolare su filosofia e scienze naturali, tradotto in tutte le lingue di cultura. Grazie alle sue opere, che con la loro estrema ricerca di chiarezza e semplicità rappresentano i primi libri di testo in senso moderno, E. fu per tutto il XIX sec. un vero e proprio maestro di livello europeo.

Riferimenti bibliografici

  • Lettres à une princesse d'Allemagne, 1768-1772 (nuova ed. 2003)
  • Leonhardi Euleri Opera omnia, 1911-
  • L. Euler 1707-1783, 1983 (con bibl.)
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Suggerimento di citazione

Emil A. Fellmann: "Euler, Leonhard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.11.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/018751/2005-11-22/, consultato il 19.03.2024.