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JakobSteiner

Menzionato la prima volta nel 1510 a Basilea, ca. 1553, dal 1511 di Basilea. (prima del 1511) Barbara Her(r), figlia di Claus Her(r), conciatore e giudice del tribunale cittadino. Jakob Steiner compì un apprendistato presso lo scultore Hans Dürr a Basilea. Nel 1511 fu accolto nella corporazione zu Spinnwettern, di cui fu maestro (Stubenmeister; 1513-1514, 1521-1522), membro dei Sei (Sechser, 1522-1525) e maestro della corporazione (1525-1526). Fece inoltre parte del Consiglio (1527-1532), del Collegio dei Sette (1526-1531) e del tribunale dei Cinque (1532). Attivo come ebanista e intagliatore, nel 1520-1521 partecipò all'esecuzione del soffitto intagliato, delle sedute e del mobilio della sala del Gran Consiglio. Alcuni di questi elementi furono in seguito riutilizzati nella realizzazione dei banchi dei matronei della cattedrale di Basilea. Nel 1539-1540 realizzò i cassettoni in stile rinascimentale per la volta dell'archivio del palazzo del Consiglio di Basilea, probabilmente sulla base di modelli del pittore basilese Conrad Schnitt. A Steiner fu a lungo attribuita anche la cosiddetta cassapanca di Erasmo che, in base a studi recenti, fu per contro realizzata da Veltin Redner. Negli anni 1530 Steiner aderì al movimento anabattista e abbandonò le sue cariche pubbliche.

Riferimenti bibliografici

Completato dalla redazione
  • Meier, Hans-Rudolf; Schwinn Schürmann, Dorothea et al.: Das Basler Münster, 2019, pp. 309-310 (Die Kunstdenkmäler des Kantons Basel-Stadt, 10).
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Scheda informativa
Dati biografici Prima menzione 1510 ✝︎ ca. 1553

Suggerimento di citazione

Anna Katharina Bähler: "Steiner, Jakob", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 04.05.2021(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/018784/2021-05-04/, consultato il 21.03.2025.