
1370 Sattel (?), 6.2.1447 Arth (?), di Svitto. Figlio di Hektor, Landamano. 1) Katharina Spilmatter, di Stans, figlia di Anton, Landamano; 2) Katharina Ab Yberg. Membro del Consiglio di Svitto, fu Landamano (1411-28, 1432-45) e più volte inviato alla Dieta fed. tra il 1411 e il 1446. Nel 1413 assunse il ruolo di arbitro nei dissidi che opposero i von Rhäzüns, i von Toggenburg e i von Matsch al vescovo di Coira, all'abate di Disentis e ai signori de Sacco-Mesocco; inoltre mediò nei conflitti tra Berna e Soletta. Inviato della Conf. al Concilio di Costanza nel 1414, nel 1415 ottenne per Svitto i diritti di alta giustizia su Svitto, Einsiedeln, sulla March e Küssnacht (SZ) da re Sigismondo; da quest'ultimo nel 1424 ricevette anche la conferma dei feudi imperiali nella March che gli erano stati concessi nel 1417. Detenne i diritti di collazione della chiesa parrocchiale di Galgenen dal 1424, anno in cui acquisì l'avogadria ecclesiastica sull'abbazia di Einsiedeln per conto di Svitto. In seguito a promesse dell'ultimo conte von Toggenburg, nel 1436 entrò in possesso della March superiore e concluse, insieme a Glarona, patti di comborghesia con le contee di Toggenburgo, Uznach e Sargans e la signoria del Gaster; nel 1438 ottenne la cessione in pegno di Uznach e del Gaster a Svitto e Glarona. Quale capitano e guida politica nella Vecchia guerra di Zurigo (1440-44), probabilmente partecipò al massacro di Greifensee (1444). In occasione dell'arbitrato di Kaiserstuhl (1446) appose il sigillo alla querela dei Conf. contro l'Austria. Diresse quasi ininterrottamente e con un ampio grado di autonomia la politica svittese dal 1412 al 1444 e, nell'ambito della politica conf., ottenne privilegi duraturi per il cant. Svitto.