1505, 1592, catt., di Svitto e, dal 1558, anche di Uri. Figlio di Hieronymus (->). 1) Dorothea Merz; 2) Margaretha Tschudi; 3) Dorothea, figlia di Caspar Ab Yberg. Fu colonnello al servizio della Francia, capitano dei cant. protettori (1544-46) a Wil (SG) e spesso delegato alla Dieta fed. (1548-89). Balivo della contea del Toggenburgo (1548-51), in questa funzione fu più volte inviato del principe abate di San Gallo. Ricoprì inoltre le cariche di Consigliere di Svitto, alfiere (1551-92), Vicelandamano (1552-53) e Landamano di Svitto (1560-62, 1564-66, 1568-70, 1578-80, 1582-84 e 1589-90). Quale inviato a Roma, nel 1565 venne nominato cavaliere dello Speron d'oro da papa Pio IV e dotato di una pensione annua di 50 talleri. Ricevette pensioni pure dalla Francia, dalla Spagna e dalla Savoia. Nel 1565 si recò a Coira, per mediare nella disputa sorta attorno all'elezione del vescovo, e nel 1566 a Parigi, per il giuramento dell'alleanza con Carlo IX. Sempre nel 1566, quale membro della delegazione conf. alla Dieta imperiale di Augusta incontrò l'imperatore Massimiliano II, che gli conferì un diploma di nobiltà. Nel 1586 venne inviato a Lucerna per la fondazione della Lega d'Oro dei cant. catt. Fu più volte attivo come arbitro, tra l'altro nel 1576 nella contesa sul pontatico tra Rapperswil (SG) e gli ab. di Pfäffikon (SZ) e nel 1588 in una lite tra le comunità (Genossame) di Lachen e Wangen (SZ) relativa all'obbligo di sbarrare lo Spreitenbach. Appose spesso il proprio sigillo su rendite fondiarie. Attorno al 1564/66 trasformò la cosiddetta casa S. nell'Oberes Feldli in una residenza signorile. Nel 1576 istituì una messa di suffragio per sé e la sua seconda moglie presso la chiesa del convento di Einsiedeln.
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ 1505 ✝︎ 1592 |
Classificazione