
ca. 1595 Sax, 24.1.1649 Francoforte sul Meno, rif., di Affoltern am Albis. Figlio di Samuel, pastore, e di Anna Messer, figlia di un ramaio zurighese. (1622) Elisabeth Bassoy, detta Lysbeth Jans. Si formò quale pittore con Gotthard Ringgli (1608-11). Nel 1613 effettuò lavori di restauro nel convento soppresso di Töss presso Winterthur. Verso la fine del 1614 si recò ad Amsterdam, dove fu probabilmente attivo come garzone e, dal 1617-18 ca., si mise in proprio. Tornato a Zurigo (1622), nel castello di Kyburg restaurò 14 ritratti di balivi e realizzò bandiere e blasoni (1625). Accusato nel 1628, insieme ad altri artisti, di avere svolto lavori di imbianchino, raccolse l'invito a lasciare la corporazione dei carpentieri e ad acquistare l'appartenenza a quella dei vinai. L'anno successivo i maestri pittori costituirono una nuova ass. di artigiani, la corporazione dei maestri pittori. H. ebbe contatti con Dietrich Meyer il Vecchio. Nel 1636 soggiornò probabilmente per un breve periodo in Olanda e nel 1638 si stabilì nella regione dell'alto Reno; nello stesso tempo fu attivo a Basilea. Nel 1640-41 ottenne commissioni da parte dell'ambasciatore veneziano a Zurigo, Pietro Dolce. In seguito e fino al 1644 lavorò nuovamente a Basilea; si trasferì poi a Francoforte sul Meno, dove rimase fino alla morte. Ritrattista di spicco, realizzò dipinti di numerosi esponenti dell'alta borghesia, tra cui Hans Balthasar Bodmer (1619) e Hans Heinrich Müller (1622), il viceborgomastro Melchior Maag (1623/24 e 1635), l'erudito Johannes Murer (1628/29), il borgomastro Salomon Hirzel (1630 e 1640), l'antiste Johann Jakob Breitinger (1630 e 1635) e ritratti a cavallo dello scoltetto di Friburgo, François Pierre König (1631). Dipinse inoltre scene di corte a figura intera, in particolare per il conte von Fürstenberg-Heiligenberg (1628) e per il margravio di Baden-Baden (1630). Realizzò anche opere a carattere mitologico e allegorico e introdusse in Svizzera la pittura delle nature morte, ambientate spec. in cucina.