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FelixLindtmayer

probabilmente attorno al 1500 a Zurigo, prima del 1543, di Sciaffusa. Figlio di Sebastian, vetraio e presumibilmente pittore su vetro, e di Elisabeth (probabilmente) Rennysfeld. (1523) Ursula Haffner. Si suppone che abbia lavorato come garzone nella bottega di Lienhard Braun. Dopo il matrimonio rilevò la bottega del padre. Attivo come pittore-decoratore, negli anni 1535-36 e 1539-40 dipinse su commissione insegne e blasoni sui bossoli dei portaordini e sulle porte delle città di Sciaffusa e Diessenhofen. Quale vetraio riparò delle finestre per conto delle autorità e come pittore su vetro realizzò per il Consiglio di Sciaffusa delle vetrate con stemmi. A L. sono attribuiti il blasone degli Abegg di Sciaffusa (conservato nel Museo del convento di Allerheiligen) e la veduta a punta d'argento del convento di Rheinau (ora presso la Biblioteca centrale e univ. di Lucerna). Coinvolto negli episodi di iconoclastia di Sciaffusa, subì una condanna.

Riferimenti bibliografici

  • DBAS, 639 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ probabilmente attorno al 1500 ✝︎ prima del 1543

Suggerimento di citazione

Tapan Bhattacharya: "Lindtmayer, Felix", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.06.2006(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/019134/2006-06-27/, consultato il 17.03.2025.