ca. 1420 (Andreas Jamometić), 12.11.1484 Basilea, di origine croata. Entrato nell'ordine dei domenicani, insegnò all'Univ. di Padova, dove strinse amicizia con Francesco della Rovere, futuro papa Sisto IV. Arcivescovo di Craina (1476), fu inviato imperiale presso la curia papale (1478) e osservatore alla Dieta imperiale di Norimberga (1479). Schieratosi pubblicamente contro il malcostume a Roma, tra l'altro contro il nepotismo di Sisto IV, fu fatto incarcerare da quest'ultimo a Castel Sant'Angelo (1481). Dopo la liberazione si recò a Basilea, dove proclamò la convocazione di un concilio che riformasse la curia pontificia (1482). Ottenne il sostegno di Lorenzo de' Medici, della città e dell'Univ. di Basilea, ciò che costò alla città l'intedetto papale. Arrestato nel dicembre del 1482, fu trovato due anni più tardi impiccato nella sua cella. Il suo corpo venne inserito in una botte e gettato nel Reno. Nel 1485 il papa revocò l'interdetto su Basilea.
Riferimenti bibliografici
- J. Petersohn, «Zum Personalakt eines Kirchenrebellen», in ZHF, 13, 1986, 1-14
- LexMA, 5, 299
- J. Petersohn, Kaiserlicher Gesandter und Kurienbischof. Andreas Jamometić am Hof Papst Sixtus' IV. (1478-1481), 2004
Scheda informativa
Variante/i | Andreas Jamometić (nome alla nascita)
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Dati biografici | ∗︎ 1420 ca. ✝︎ 12.11.1484 1484-11-12 |