9.4.1796 Vevey, 25.4.1867 Vevey, rif., di Provence e Vevey. Figlio di Jean-Pierre-Vincent, carpentiere, e di Jeanne-Françoise Blondel. Jeanne-Louise Blanchoud. Fu carpentiere, imprenditore e architetto. Dopo essersi formato a Basilea e Zurigo, si stabilì a Vevey (1821), dove fu consigliere com., fra l'altro negli anni 1835, 1855 e 1857. A Vevey costruì edifici pubblici (corpo di guardia, 1821; scuola superiore, 1836-38; torre dell'orologio, 1839-40), l'Hôtel des Trois-Couronnes (1840-43), il castello di l'Aile (1840-46) e alcune case private (La Prairie, 1830-32; de la Part-Dieu, 1842-45; Franel, 1847). Realizzò inoltre la chiesa di Palézieux (1827-30), edifici privati a Corsier-sur-Vevey (Champ-de-Ban, 1840), Châtel-Saint-Denis (Genoud, 1833-35) e Clarens (villa Mirabeau, 1841), e l'Hôtel du Righi a Glion (1854-55).
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 9.4.1796 ✝︎ 25.4.1867 1796-04-091867-04-25 |
Classificazione
Economia e mestieri / Artigianato e industria / Edilizia |