
17.3.1720 Aarau, 30.4.1805 Lenzburg, rif., di Aarau. Figlio di Johann Kaspar, pastore rif., e di Anna Margret Rohr. Celibe. Studiò medicina a Leida (1747). Fu consigliere presso la corte e la legazione del ducato di Sassonia-Weimar (1748). Rientrato in Svizzera (1756), risiedette a Brugg, Aarau, Nyon (1769-89) e Lenzburg. Esponente dell'élite illuminista sviz., fu pres. della sezione argoviese della Soc. economica di Berna (1761) e membro della Soc. elvetica. I suoi Essais (o Traités) sur divers sujets intéressants de politique et de morale (1760-63), recensiti nelle importanti riviste dell'epoca, furono tradotti in ted. (1764) e inglese (1772). Dal 1767 al 1768 S. soggiornò a Parigi. A Nyon frequentò Giuseppe Gorani, pubblicista milanese, e pubblicò i Principj della legislazione universale (1776), ispirati alle idee fisiocratiche. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a studiare la filosofia di Immanuel Kant, Johann Gottlieb Fichte e Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling.