
27.12.1753 Basilea, 23.12.1792 Basilea, rif., di Basilea. Figlio di Daniel, scalpellino, e di Judith Wagner. Pronipote di Emanuel (->). (1777) Anna Maria Fatio. Seguì un apprendistato di scalpellino a Basilea, probabilmente presso il padre. Maestro di corporazione (1775), nel 1789 rappresentò la corporazione dei muratori e carpentieri nel Gran Consiglio in qualità di Sechser; fu capitano della guardia. Architetto negli anni di transizione dal tardo Barocco al Neoclassicismo, fu anche disegnatore e acquafortista. Su suoi progetti vennero costruiti a Basilea la sala d'ingresso della casa Zum goldenen Löwen (1775; in rovina), la casa d'abitazione Zum Kirschgarten (1775-80) e forse anche il padiglione nel parco della tenuta Bellevue (1787; in rovina); a Winterthur il palazzo com. (1781-84) e a Grentzingen, in Alsazia, la chiesa parrocchiale (1782). Le sue opere comprendono anche acquarelli, gouaches, disegni a penna, acqueforti e fogli all'acquatinta, con paesaggi, capricci architettonici e progetti per scenografie, spesso firmati J. U. Bichel.