
12.2.1744 Zurigo, 10.12.1808 Zurigo, rif., di Zurigo. Figlio di Heinrich, muratore e maestro di corporazione, e di Esther Hug. (1768) Esther Waser (1769), figlia di Heinrich, diacono. Dopo un apprendistato nella ditta paterna, intraprese un Grand Tour (1763-65). Su raccomandazione di Johann Caspar Füssli, Leonhard Usteri e Salomon Gessner, suoi mentori, frequentò a Roma la cerchia di Johann Joachim Winckelmann. Si avvicinò al classicismo architettonico attraverso la lettura di trattati (biblioteca composta da 334 opere dedicate spec. alla cultura greco-romana), il rilievo in situ di vestigia e la compilazione di studi dell'Acc. di Francia. Nel 1766 ottenne la maestria a Zurigo. Costruì la casa parrocchiale di Rorbas (1773-76) e la chiesa di Embrach (1779-80). I suoi progetti architettonici impressionarono i capomastri per la sobrietà dei mezzi e la loro simbologia austera. Negli anni 1790-1800 soggiornò a Parigi. Democratico, nel 1798 pubblicò in franc. (Réflexions politiques sur la Suisse et sur les moyens d'organiser l'Etat helvétique pour les intérêts de l'Europe et du système des nouvelles républiques) e in ted. un discorso che rivendicava per lo Stato elvetico un ruolo in Europa analogo a quello avuto da Elide nella Grecia antica, ossia di territorio neutro tra potenze belligeranti. Negli ultimi anni della sua carriera fu interamente assorbito dall'impegno politico e dalle responsabilità di ispettore delle costruzioni della Repubblica elvetica (1798-99).