Fam. basilese che godeva del diritto di infeudazione (Achtburger). L'ascesa economica e sociale della fam. iniziò nella seconda metà del XIV sec. con Heinrich (menz. dal 1366 al 1392), attivo nel commercio di panni e nel settore finanziario, che dal 1383 fu Consigliere per la corporazione della Chiave. Suo figlio Heinrich (menz. dal 1392 al 1407) nel 1401 possedeva un patrimonio di oltre 10'000 fiorini. Furono i figli di quest'ultimo a ottenere il diritto di infeudazione: Niklaus (->) nel 1423 e Heinzmann nel 1435. Nel XV e XVI sec. altri M. entrarono a far parte del Consiglio di Basilea quali rappresentanti della Camera alta (Hohe Stube). Caspar (1517), Consigliere di Basilea (1479-82), cittadino di Zurigo (1482) e in veste di membro della Konstaffel anche esponente del governo provvisorio (il cosiddetto Hörnerner Rat), sposò la figlia di Johannes Schwend, borgomastro di Zurigo. Hans Christoph, abiatico di Caspar, lasciò Zurigo per esercitare la carica di balivo a Klingnau (1549-71). Il ramo zurighese della fam. si estinse nel 1638 con Heinrich (->), rimasto legato alla vecchia fede, mentre la linea basilese, in parte rif., era già scomparsa alla fine del XVI sec.
Riferimenti bibliografici
- R. Wackernagel, «Die Junker Murer von Basel», in Aar.S, 16, 1902, 48-64
Classificazione
Elite (fino al 1800 ca.) / Elite non nobili (1000-1500 ca.) |