
Fam. di cavalieri ed esponenti del patriziato lucernese; prese il proprio nome dall'omonima fortezza che i suoi membri detennero presso Weggis quali ministeriali degli Asburgo. La genealogia inizia con Wernherus de Hertinstein, menz. nel 1213 in un documento del convento lucernese di Murbach, ed è nota quasi integralmente, sebbene dal XIX sec. non sia più stata studiata con criteri moderni. Attraverso il matrimonio con Adelheid, figlia ed erede dei signori von Buonas, poco prima del 1260 il cavaliere Ulrich ottenne la signoria e la fortezza di Buonas (com. Risch), più tardi chiamata anche Neu-H. Nella seconda metà del XIV sec., gli H. ampliarono tale signoria attraverso l'acquisizione sistematica di terre e diritti tra la Reuss e il lago di Zugo, provocando così numerosi conflitti con Zugo, l'abbazia di Muri e i sudditi di quest'ultima. Nel XIV sec. si unirono in matrimonio con casati di cavalieri (von Moos, Mülner, von Hünenberg e von Kienberg), nel XV e XVI sec. con fam. del patriziato cittadino di Lucerna, Berna, Basilea e della Germania meridionale. In seguito al progressivo declino del dominio austro-asburgico, gli H. si avvicinarono alle città, stringendo patti di comborghesia con Lucerna e Zurigo. Riuscirono rapidamente ad acquisire un ruolo politico di primo piano a Lucerna, innanzitutto con Ulrich (->), che, dopo avervi esercitato diverse funzioni, ne divenne scoltetto (1428). La fam. detenne tale carica per tre generazioni (fino al 1522). Il matrimonio di Erasmus, membro del Piccolo Consiglio (1573), con Martha Tammann, figlia di uno scoltetto di Lucerna, pose temporaneamente rimedio alle difficoltà finanziarie dei von H., sorte nella prima metà del XVI sec. Fino al 1798 la fam., che contò, spesso contemporaneamente, numerosi membri del Piccolo Consiglio e balivi nella campagna lucernese (spec. nell'ultimo terzo del XVI sec.), detenne quasi ininterrottamente importanti cariche politiche, benché non abbia più annoverato scoltetti dal 1522. Molto prolifici in tutte le generazioni dal XIII sec., i von H. praticarono una severa politica successoria: il potere era trasmesso solo a uno o due eredi, che potevano sposarsi, mentre gli altri figli si avviavano generalmente alla carriera ecclesiastica e disponevano di entrate più modeste. La fam. si estinse nel XIX sec. con Adolf (->).