
18.12.1888 Wildegg (com. Möriken-Wildegg), 7.1.1967 Dielsdorf, rif., di Aarau. Figlio di Alfred (->). Fratello di Alfred (->). (1930) Martha Germann. Studiò filosofia, storia, storia dell'arte e della letteratura a Monaco, Grenoble, Lipsia, Berlino e Zurigo, conseguendo il dottorato nel 1913. Tra il 1918 e il 1920 prese posizione contro il trattato di pace di Versailles e la SdN sul settimanale Das Freie Wort. Cofondatore, editore e redattore degli Schweizerische Monatshefte für Politik und Kultur, dal 1921 impresse al mensile un orientamento germanofilo. Fu tra i principali esponenti della Lega popolare per l'indipendenza della Svizzera. Nel 1923 incontrò Adolf Hitler a Zurigo. Tra il 1929 e il 1930 diede vita al Club Oehler, cui aderirono giovani accademici politicamente insoddisfatti e in cui maturò l'idea di fondare la Neue Front. Benché membro del partito democratico zurighese, nel 1931 aderì a quest'ultima. Allineò gli Schweizer Monatshefte alle posizioni della Neue Front, finché il comitato editoriale non lo sollevò dalle sue funzioni (1934). In seguito fu responsabile dell'edizione della rivista Nationale Hefte (fino al 1945). Dirigente del Fronte nazionale, fu editorialista del periodico Front (1933-38). Quando nel 1938 il partito rinnegò l'ideologia nazionalsocialista, fondò con alcuni esponenti di orientamento politico analogo la Lega dei fedeli Conf. con una concezione nazionalsocialista del mondo. Nel 1947 venne condannato a due anni di carcere per reati contro l'indipendenza del Paese. Continuò a difendere le proprie idee anche dopo la fine della guerra, pubblicando articoli nella rivista neonazista Nation Europa e dando alle stampe una traduzione in ted. dell'opera antisemita Norimberga ossia la terra promessa di Maurice Bardèche, che in Francia era stata interdetta. Gli ultimi anni di vita furono segnati da infruttuosi tentativi di giustificazione, difficoltà finanziarie, depressioni e malattia.