Famiglia detentrice dal XII secolo di varie signorie nel Paese di Vaud, tra cui il villaggio di Treytorrens dove si trovava la sua dimora fortificata, cittadina di Yverdon, Estavayer, Payerne, Moudon, Cudrefin e Berna, attiva nel ministero pastorale, nell'educazione, nelle scienze, nel servizio mercenario e, per alcuni esponenti, nel commercio marittimo e nell'economia di piantagione.

Diversi membri rivestirono cariche politiche importanti al servizio della casa di Savoia e in alcuni comuni, in particolare a Yverdon, Payerne e Cudrefin. I primi esponenti noti sono i cavalieri Uldriod e Renaud, citati dal 1160. La signoria di Treytorrens, che era stata rilevata dai Bonvillars, alla fine del XIV secolo fu riacquistata da Cuénet. Situata tra Yverdon, Estavayer e Moudon, fu venduta nel 1543 a Pierre Morel, patrizio di Friburgo, da François de Treytorrens, abiatico di François de Treytorrens e ultimo rappresentante del ramo di Estavayer. Mermod, abiatico di un altro Uldriod, notaio a Yverdon verso il 1338, diede vita al ramo locale dei Treytorrens; un loro membro, il governatore Henri, difese la città contro i Bernesi nel 1536. I discendenti di quest'ultimo collaborarono in seguito con i nuovi signori. Il figlio di Henri, Légier de Treytorrens (1552-1618), fu membro del Consiglio, governatore, alfiere, castellano e luogotenente del balivo di Yverdon e svolse numerose missioni ufficiali per conto di Berna. Dal 1695 alcuni esponenti della famiglia furono inoltre a lungo responsabili dei bagni della città.
Numerosi Treytorrens si distinsero in campo educativo, religioso e scientifico. Nicolas Samuel de Treytorrens, maior di Cudrefin, nel 1717 fu messo al bando perpetuo per aver difeso i pietisti e gli anabattisti. Pierre-Jacob de Treytorrens (1691-1760), pastore e matematico, divenne membro corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi nel 1718, contemporaneamente a suo cugino e collega François-Frédéric de Treytorrens. Il figlio di quest'ultimo, Louis de Treytorrens, fu a sua volta professore di filosofia all'Accademia di Losanna. François-Benjamin de Treytorrens (1735-1816), dal canto suo, fu dapprima impiegato di banca, poi brevemente segretario di Voltaire a Ferney (probabilmente tra il 1761 e il 1765) e in seguito precettore in Irlanda e agricoltore a Eclagnens.
Quasi una trentina di membri della famiglia si misero in luce nel mestiere delle armi al servizio della Francia, dell'Inghilterra, dei Paesi Bassi, della Svezia, della Danimarca, della Savoia, della Prussia, della Spagna e di vari principati tedeschi (servizio mercenario). Guillaume de Treytorrens (prima del 1482-1545 ca.), capitano delle guardie del corpo di Francesco I, fu fatto prigioniero a Pavia nel 1525 e liberato dietro riscatto. Nel 1521 aveva negoziato con Zurigo il reclutamento di mercenari per la Francia. François Treytorrens (morto di peste), fratello di Albert Treytorrens, fu un influente ingegnere militare. Isaac Treytorrens (1603-1645) prestò servizio per la Svezia, poi per il duca di Sassonia-Weimar, di nuovo per la Svezia e infine per la Francia, per quest'ultima con un reggimento di cui fu colonnello. Intendente delle fortificazioni, costruì le piazzeforti di Lussemburgo, Thionville (Lorena) e Breisach (Brisgovia). Morì durante l'assedio di Bourbourg, nel nord della Francia. Abraham Treytorrens, ufficiale al servizio della Spagna, fu governatore di Messina.
La famiglia contò anche esponenti attivi nelle truppe coloniali d'oltremare (colonialismo), nel commercio marittimo o proprietari di piantagioni (Suriname, Saint-Domingue). Jean-Philippe de Treytorrens (1650-1704) servì nelle truppe inviate nelle Indie olandesi (Indonesia) dal 1672 al 1689. Frédéric de Treytorrens (1696-1735) possedeva una piantagione in Suriname, che alla sua morte nelle Indie olandesi lasciò al nipote François-Marc de Treytorrens (1709-1739), deceduto in Suriname. I gemelli Daniel-Emmanuel (1719-1747) e François-Sébastien de Treytorrens (1719-1747) emigrarono insieme a Batavia (Giacarta), dove morirono nello stesso momento; non si hanno notizie sulla loro attività in loco. David-Philippe de Treytorrens, loro fratello, ufficiale al servizio della Francia, fu stazionato a Saint-Domingue (Haiti), dove raggiunse il grado di maggiore generale con il rango di tenente colonnello. Un altro dei fratelli, Nicolas-Louis de Treytorrens (1723-1756), dapprima paggio del principe Heinrich, fratello di Federico II di Prussia, fu poi ufficiale al servizio della Francia a Saint-Domingue, dove sposò la vedova di un proprietario di piantagioni. Vari rappresentanti dei Treytorrens si stabilirono anche a Marsiglia, dove sembrano aver fondato un commercio marittimo. Il principale organizzatore di questa attività fu Henri-François de Treytorrens, fratello di Daniel-Emmanuel, François-Sébastien, David-Philippe e Nicolas-Louis de Treytorrens, che tra il 1773 e il 1780 ca. si lanciò in una breve carriera di mercante-armatore con Moca (Yemen) e l'Ile de France (Mauritius); nel 1777 una delle sue navi, l'Iris, fu catturata dagli Inglesi.

La famiglia si estinse in linea maschile con Henri de Treytorrens (1783-1858), ultimo discendente del ramo di Cudrefin. Henriette-Elisabeth-Hélène (1837-1917), del ramo di Cudrefin-Yverdon, fu l'ultima a portare il nome de Treytorrens. Sua zia, Eugénie de Treytorrens (1785-1856), convertitasi al cattolicesimo verso il 1812-1813, ebbe una movimentata relazione sentimentale e spirituale con Charles d'Odet, avvocato e notaio vallesano. La loro corrispondenza degli anni 1812-1817 è stata oggetto di uno studio.