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Certificato di assicurazione malattia per incisori di matrici e stampatori di indiane dell'impresa tessile Meyer a Herisau, sul quale è rappresentata (in alto) la fabbrica attorno al 1840 (Museum Herisau).
Certificato di assicurazione malattia per incisori di matrici e stampatori di indiane dell'impresa tessile Meyer a Herisau, sul quale è rappresentata (in alto) la fabbrica attorno al 1840 (Museum Herisau). […]

Fam. di imprenditori tessili, politici e capi militari originaria di Herisau. Attestati dal XVI sec. a Herisau, i "M. ab dem Schochenberg" fino all'inizio del XVII sec. annoverarono numerosi "capitani" o sindaci e più tardi fecero regolarmente parte del consiglio com. Grazie ad alleanze matrimoniali, nel XVII sec. i M. furono strettamente legati alle fam. Schiess ed Elmer, che appartenevano al ceto dirigente locale (i matrimoni tra i M. e gli Schiess continuarono fino alla fine del XIX sec.). Il balivo Conrad (->) fu il capostipite di un ramo che per tre generazioni ricoprì posizioni di primo piano nel servizio mercenario; ad esempio Adrian (->) raggiunse il grado di generale nell'esercito sardo. Nel XIX sec. gli esponenti di un secondo ramo della fam. rappresentarono, unitamente ai parenti acquisiti, gran parte dell'industria tessile di Herisau. Johann Conrad fu attivo con successo quale commerciante di tessili; dal 1800 suo figlio Laurenz gestì due imprese per la stampa e l'apprettatura di tessuti, che sviluppò poi insieme ai figli Laurenz (->), Johann Martin ed Emanuel (->). Questi ultimi rivestirono inoltre, in successione, la carica di Vicelandamano. I loro discendenti, che continuarono a gestire le aziende di apprettatura Meyer & Co ed Emanuel Meyer & Co, a Herisau si imparentarono e strinsero rapporti professionali sia con i Signer, proprietari di un impianto di candeggiatura, sia con fam. di fabbricanti ed esportatori di ricami (Bächtold, Nef, Schiess, Sonderegger, Steiger, Tanner e Wetter). La tradizione imprenditoriale dei M. cessò con la vendita delle due ditte (1917, 1926). Appassionati di montagna, diedero un notevole contributo alla fondazione della sezione del Säntis del CAS (1869).

Riferimenti bibliografici

  • Appenzeller Zeitung, 18.6.1935
  • K. H. Meyer, Einiges aus der Geschichte der Meyer vom Schochenberg, Herisau, 1987 (19942)
  • INSA, 5
  • P. Witschi, Appenzeller in aller Welt, 1994, 38
  • AA. VV., Herisau, 1999
  • P. Witschi, Das Schwarze Haus am Glattbach, 1999

Suggerimento di citazione

Thomas Fuchs: "Meyer (AR)", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 10.11.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/020671/2008-11-10/, consultato il 29.03.2024.