Antica fam. di maior e osti di Basilea. I suoi esponenti furono principalmente attivi in professioni artigianali (corporazione dei giardinieri). All'inizio del XVI sec. i M. annoverarono accademici (pastori rif., cancellieri); alcuni suoi rappresentanti (mercanti tessili, cambiavalute) entrarono a far parte delle corporazioni "dei signori" (Herrenzünfte). Con Heinrich, Consigliere per la corporazione dei giardinieri, nella seconda metà del XV sec. la fam. accedette al ceto dirigente di Basilea, e con suo figlio Jakob (->), borgomastro, raggiunse i vertici politici cittadini. Il figlio di quest'ultimo, Hans Rudolf, maestro della corporazione della Chiave, fece parte del Consiglio fino al 1556. Malgrado il profondo ancoramento sul piano socioeconomico nel ceto dirigente basilese dal XV sec. e la sua numerosa discendenza, la fam. non riuscì a restare costantemente alla guida della città anche perché durante le pestilenze del 1540 e del 1564 morirono tre quarti degli abiatici di Jakob. Nel XVII sec. i M. rimasero nel ceto dirigente cittadino, ma fino al XIX sec. non raggiunsero più l'importanza precedente.
Riferimenti bibliografici
- Schweiz. Geschlechterbuch, 3, 272-276
- H. Füglister, Handwerksregiment, 1981