Menz. la prima volta nel 1484 a Sion come prete e testimone, 1551 Sion, di Sion. Conseguì il titolo di magister artium. Procuratore del basso clero di Sion (1504-05) e rettore dell'altare di S. Teodulo a Valère (1506), è attestato quale canonico del capitolo cattedrale di Sion per la prima volta nel 1508. Sostenitore di Georg Supersaxo nella disputa tra quest'ultimo e il cardinale Matthäus Schiner, perse la sua prebenda e si rifugiò a Pavia (1510) e fu poi scomunicato (1512). Dopo la fuga di Schiner dal Vallese (1517), ottenne nuovamente il suo canonicato. In seguito fu regolarmente menzionato negli annali del capitolo cattedrale e alla Dieta vallesana, ad esempio in occasione dell'elezione dei vescovi Philipp de Platea (1522), Adrian I von Riedmatten (1529) e Johannes Jordan (1548). Fu priore commendatario di Saint-Pierre-de-Clages (1533-38).
Riferimenti bibliografici
- D. Imesch, «Das Domkapitel von Sitten zur Zeit des Kardinals Matthäus Schiner», in BWG, 6, 1921, 98 sg.
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Scheda informativa
Variante/i | Heinrich Kalbermatten
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Appartenenza familiare | |
Dati biografici | Prima menzione 1484 ✝︎ 1551 |