22.8.1485 Sélestat (Alsazia), 20.7.1547 Strasburgo. Figlio di Anton Bild, maestro macellaio, e di Barbara Kegel, di Rheinau (soprannome Rhinower). In it. conosciuto come Beato Renano. Anna Braun. Dopo la scuola lat. a Sélestat, studiò fra l'altro con Jacques Lefèvre d'Étaples a Parigi (1503-07), dove fu anche correttore presso Jehan Petit ed Henri Estienne. Nel 1507 si trasferì a Strasburgo. Dal 1511 si dedicò allo studio del greco con Johannes Cuno a Basilea. Nel 1513 insieme al basilese Johannes Froben stampò un'edizione dell'Adagiorum veterum Collectanea di Erasmo da Rotterdam, di cui fu assistente e amico a Basilea (dal 1514). Nel 1519 curò per Erasmo la pubblicazione dell'Opera Q. Septimii Florentis Tertulliani, con un'introduzione critica sul primato del papato romano. Le sue posizioni inclini alla Riforma lo spinsero nel 1522 a pubblicare il Defensor pacis (1324) di Marsilio da Padova, che criticava la Chiesa prima della Riforma. L'attività editoriale degli umanisti del Reno superiore si concentrava sull'abbandono della teol. scolastico-medievale e sulle critiche a Roma, ispirate da posizioni filoimperiali e filoted. Quando anche a Basilea la linea moderata di Erasmo tramontò, R. fece ritorno come studioso indipendente nella catt. Sélestat (1527). Sebbene apparentemente integrato, fu sempre sospettato di simpatie nei confronti delle idee luterane.
L'opera principale di R., il Rerum germanicarum libri tres (1531), segnò la nascita della storiografia ted. critica e moderna, che andava oltre la cronachistica e prendeva le distanze da eroi e battaglie. Il suo concetto di media antiquitas è alla base della concezione moderna del ME. Nelle sue ricerche sulle fonti integrò elementi etnografici e onomastici, oltre a testimonianze critiche di autori antichi, come Velleio Patercolo, da lui riscoperto in un manoscritto di Murbach e poi pubblicato. La sua biblioteca, conservatasi pressoché integralmente, venne ceduta nel 1553 alla Biblioteca umanista di Sélestat. Nel 1523 venne nobilitato da Carlo V.