
28.6.1701 Feldkirch, 24.2.1767 San Gallo, catt., di Feldkirch. Figlio di Michael Anton, membro del Consiglio cittadino, e di Anna Maria Öxlin. Studiò presso il collegio dei gesuiti di Feldkirch, poi presso l'abbazia benedettina di San Gallo (dal 1719), dove professò i voti (1721) e fu consacrato sacerdote (1725). Insegnò teol. e nel 1729-30 soggiornò a Roma per risolvere alcune questioni giur. e per studiare diritto (dottorato utriusque iuris nel 1730). Nel 1731 riprese l'insegnamento della teol. e passò più tardi a quello di diritto ecclesiale (1732-40). Nel 1740 fu nominato principe abate di San Gallo. Frequentato da eruditi quali il cardinale Angelo Maria Quirini (1747), Augustin Calmet (1748), Martin Gerbert (1760) e il cardinale Giuseppe Garampi (1762), il convento conobbe sotto il suo abbaziato un periodo di splendore religioso, politico e culturale. Dopo decenni di conflitti, G. riuscì a concludere con il vescovo di Costanza un secondo concordato (1748), che confermava quello del 1613 e in cui il vescovo concedeva al principato abbaziale estesi poteri. In un contratto allegato, San Gallo cedeva a Costanza la signoria di Stahringen e altri possedimenti in cambio dei diritti che il vescovo conservava nel baliaggio di Rorschach e nel Landshofmeisteramt (baliaggio del governatore). Nel 1759, dopo aver negoziato con Zurigo e Berna, G. pose fine alla contesa sul diritto di leva nel Toggenburgo, assicurandolo all'abbazia con il trattato di Frauenfeld. Nel campo delle costruzioni, G. commissionò a Johann Caspar Bagnato la realizzazione del granaio di Rorschach (1746-49) e affidò a Peter Thumb l'avvio dei lavori per la nuova chiesa abbaziale in stile barocco (1756) e per la biblioteca conventuale (1758-67). Eccellente amministratore, G. lasciò il convento in una prospera situazione finanziaria, anche dopo la realizzazione di queste opere.