1.12.1785 Ginevra, 10.3.1855 Ginevra, rif., di Ginevra. Figlio di Jacob e di Elisabeth Rival. Celibe. Dopo il collegio, frequentò la scuola di disegno della Soc. delle arti e fu allievo di Constant Vaucher. Compì un apprendistato presso gli smaltatori Henri l'Evêque, Jean-Martin Dufour, Richard, Léchaud e Jean-Jacques Soutter. A Parigi dal 1807, protetto del barone Desnoyer e di François Gérard, C. venne introdotto presso l'imperatrice Giuseppina. Primo pittore della manifattura di Sèvres, dove lavorò dal 1813, C. fu inviato a Firenze (1820-25) dove copiò opere di Raffaello. Pittore su porcellana del re di Francia nel 1826, diresse una scuola dal 1828. Visse a Roma fra il 1830 e il 1844. Grazie all'eccellente padronanza del mestiere e alla qualità delle sue riproduzioni, C. godette già da vivo di fama intern. Fu amico di Stendhal, che annotò le sue Idées italiennes sur quelques tableaux célèbres (1840). Nel 1828 fu insignito della Legion d'onore.
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1.12.1785 ✝︎ 10.3.1855 1785-12-011855-03-10 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |