Baronia (pieno ME), commenda (1225-1528) e signoria (fino al 1698) dell'ordine teutonico e baliaggio bernese (1701-98). Nel 1225 Lütold, ultimo barone von S., donò la baronia di S. con la presunta residenza originaria sul Burgbühl sulla sponda settentrionale della Grünen (fortezza dei sec. centrali del ME di cui non si sono conservati resti murari) all'Ordine teutonico, che in cambio si impegnò a costruirvi un ospedale per poveri e pellegrini. La fortezza dell'ordine (conosciuta in seguito anche come Spittel) fu edificata sulla sponda meridionale della Grünen a monte di S., probabilmente al posto di una fortezza precedente; il monumentale castello assunse l'aspetto attuale dopo lavori di ristrutturazione integrale nel 1731-32 e nel 1978-81. La signoria di S. comprendeva le parrocchie di S. ed Escholzmatt, ossia un vasto territorio sul Napf (con chiese, beni nel fondovalle, alpeggi e boschi), interrotto solo dalle terre poste sotto la signoria del convento di Trub. Tra il 1312 e il 1341 la commenda vendette Escholzmatt e nel 1312 acquisì il limitrofo villaggio di Dürrenroth, parte dell'antica signoria di Balm. Entrò così in possesso di una signoria unitaria (beni ecclesiastici e fondiari, bassa giurisdizione), che temporaneamente incluse anche alcuni privilegi, tra cui il diritto all'eredità dei giustiziati. Nel XIV e XV sec. l'ordine ampliò la signoria grazie a ulteriori acquisti e donazioni, che comprendevano i diritti di patronato di Affoltern im Emmental (1353/57) e Trachselwald (1374-75) e i baliaggi di Arni (1331) e Walterswil (1439).
I commendatari erano esponenti di fam. nobili, provenienti soprattutto dall'Alsazia, dalla Germania meridionale e dalla regione di Berna e Soletta (in particolare von Erlach, von Brandis, von Bubenberg e von Luternau). Grazie al patto di comborghesia tra S. e Berna (1317), quest'ultima beneficiò dell'aiuto dalla commenda in occasione dell'acquisto della giurisdizione (Landgericht) di Ranflüh e della signoria di Trachselwald, che S. ottenne nel 1398 per cederle a Berna nel 1408. Poiché la signoria di S. dipendeva da Ranflüh per l'alta giustizia, dal 1408 Berna vi esercitò una sovranità indiretta e ne garantì i diritti (lettere di protezione nel 1408 e 1480). Dopo la Riforma Berna rilevò l'amministrazione della commenda, abbandonata dai religiosi, e tra il 1530 e il 1539 rinnovò tutti i diritti (prebende parrocchiali, diritti fondiari, giurisdizionali e di decima); i boschi d'alto fusto furono protetti (1530-31) e gli alpeggi riassegnati (1550 risp. 1572). Dal 1542 il responsabile provinciale dell'ordine teutonico pretese la restituzione della signoria, che ebbe luogo nel 1552; su richiesta di Berna, l'amministrazione del territorio fu affidata a balivi scelti tra i cittadini bernesi. Nel 1556 e nel 1572-78 l'ordine procedette al rinnovo dei diritti, scontrandosi talvolta all'opposizione degli ab. Da allora le signorie dell'ordine, come altri domini indiretti, persero progressivamente diritti (mobilitazione di truppe, diritti di caccia, di osteria e di infliggere ammende per crimini e trasgressioni al mandato d'autorità) a beneficio dell'ampia signoria territoriale di Berna. Nel frattempo Berna sottrasse anche l'autorità sul Concistoro al balivo di S. per conferirla a quello di Trachselwald. Nel 1671 l'erosione dei suoi diritti signorili indusse l'ordine a intavolare negoziati con Berna per la vendita di S., che si conclusero nel 1698. Nel 1701 Berna istituì l'ultimo baliaggio dell'Emmental con sede nel castello dell'ordine, dotato di un tribunale di alta giustizia (prigione con possibilità di sottoporre i sospetti a tortura, patibolo a Ranflüh in comune con Trachselwald), ma senza una cancelleria propria. Dopo la soppressione del baliaggio di S. (1798), le basse giurisdizioni di S. e Dürrenroth furono assegnate dapprima al distr. elvetico del basso Emmental e, nel 1803, al baliaggio (Oberamt) poi distr. di Trachselwald. Il castello abbandonato fu acquisito dal com. di S. nel 1812; utilizzato in un primo momento come ospizio per poveri e casa di lavoro, divenne in seguito un'infermeria e, dal 1980, una casa di cura.