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CherubinoPatà

9.6.1827 Sonogno, 2.2.1899 Gordola, catt., di Sonogno. Figlio di Abbondio, pastore, e di Apollonia Tamò. (1866) Emilie Schnewlin, figlia di Karl. Studiò alla scuola di disegno di Locarno. Ottenne la prima commissione nel 1854 (decorazione della chiesa di Sonogno). Ritrattista itinerante nella Svizzera franc. (1856-58), nel 1860 si stabilì a Lione, poi si recò a Parigi, dove nel 1868 espose regolarmente al Salon. Fu amico di Gustave Courbet, di cui fu allievo e assistente e di cui curò gli affari; nel 1873 lo seguì nel suo esilio in Svizzera, firmando con lui numerosi paesaggi. Dopo un viaggio in Algeria, negli anni 1880-90 si stabilì a La Chaux-de-Fonds, poi a Gordola. Dalle opere naïf della gioventù a quelle realiste della maturità, la qualità della produzione di P. risulta discontinua; il giudizio sulla sua opera è adombrato dal sospetto di plagio delle opere di Courbet.

Riferimenti bibliografici

  • C. Patà, 1827-1899, cat. mostra. Ornans, 1988
  • C. Patà, 1827-1899, cat. mostra Tenero, 1988
  • A. Lanini, C. Patà, 1992
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Dati biografici ∗︎ 9.6.1827 ✝︎ 2.2.1899

Suggerimento di citazione

Pierre Chessex: "Patà, Cherubino", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 25.11.2009(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/022561/2009-11-25/, consultato il 17.04.2024.