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EmileHof

20.3.1868 Soletta, 16.2.1957 Soletta, senza confessione, di Hauenstein-Ifenthal. Figlio di Viktoria, domestica. 1) (1890) Bertha Rosina Hadorn (1928), figlia di Benedikt; 2) (1928) Berta Stoller, figlia di Paul. Fu montatore di casse di orologio a Ginevra, membro della Soc. del Grütli e del partito socialista e corrispondente del Grütlianer. Dal 1900 al 1908 fu caporedattore del settimanale Solidarité horlogère, organo ufficiale della Federazione degli operai metallurgici e orologiai. Fu criticato aspramente da Charles Naine per il suo sostegno al principio della "nazione armata" e per i suoi tentativi di mediazione nei conflitti di lavoro. Nel 1900 partecipò alla fondazione dell'Unione dei lavoratori di Ginevra, che ebbe vita breve e rimase indipendente fino al 1903. Dal 1906 al 1935 visse a Basilea, dove fu attivo quale commesso. Dal 1908 al 1911 fu deputato al Gran Consiglio basilese. Nel 1935 si trasferì a Biberist.

Riferimenti bibliografici

  • Gruner, Arbeiterschaft, 2, 516; 3, 151, 592
  • C. Heimberg, L'œuvre des travailleurs eux-mêmes?, 1996, 48, 235 sg., 257-259
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 20.3.1868 ✝︎ 16.2.1957

Suggerimento di citazione

Chantal Müller: "Hof, Emile", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 06.11.2006(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/022997/2006-11-06/, consultato il 08.12.2024.