16.11.1884 Vouvry, 13.1.1950 Monthey, catt., di Vouvry. Figlio di Henri, operaio vetraio, e di Aurélie Lovet. Alice Teinturier. Dopo la scuola elementare a Vouvry, compì un apprendistato di vetraio. In seguito fu operaio in diversi settori dell'edilizia. Militante anarchico, obiettore di coscienza, venne imprigionato nel 1906. Dal 1914 al 1919 P. fondò e diresse a Vouvry il giornale Le Falot, organo che si opponeva alla costituzione di un partito socialista vallesano e propugnava la sola via sindacale. Collaborò con i periodici La Voix du Peuple e Le Réveil. Dal 1921 al 1946 fu segr. romando della Federazione sviz. dei lavoratori edili e del legno (FLEL) e redattore del settimanale L'ouvrier sur bois et du bâtiment. Fautore dell'indipendenza sindacale, entrò in conflitto con i comunisti. Organizzò diversi scioperi di rilievo (fra l'altro a Ginevra nel 1928, Sion nel 1931, Dixence nel 1935), promossi spesso senza l'appoggio del comitato centrale della FLEL.
Riferimenti bibliografici
- L. Tronchet, Clovis Pignat, 1971
- A. Clavien, «Les origines du PS valaisan», in Les origines du socialisme en Suisse romande, 1989, 189-212
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Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 16.11.1884 ✝︎ 13.1.1950 1884-11-161950-01-13 |