
17.8.1908 Chiasso, 27.2.2003 Mendrisio, catt., di Balerna. Figlio di Antonio, giornalista, e di Linda Tenchio. 1) (1932) Rosmunda Iannicelli; 2) Maria Giuseppina Grosso, insegnante e scrittrice (con lo pseudonimo Gaia Grimani). Frequentò il liceo Parini a Milano, senza superare gli esami finali. Giornalista, collaborò con Gazzetta Ticinese (dal 1927) prima di trasferirsi a Roma (1929-34), dove fu segr. del fascio sviz. In seguito fu tra l'altro direttore del settimanale Il fascista sviz., poi A noi!, a Lugano (1934-35). Dopo la sua rottura con il fascismo, divenne responsabile del servizio it. dell'ATS a Berna (1938-45). Di nuovo in Italia dal 1946, scrisse per i media, il cinema e il teatro. Autore di numerosi romanzi (tra cui Felix, 1952) e saggi su svariati temi, fondò le edizioni Elvetica a Chiasso (1967) e fece rinascere la rivista Europa letteraria e artistica (1975). Nel 1971 tornò nel Ticino, dove si dedicò allo studio della mistica cristiana e orientale. Fu insignito tra gli altri del premio Schiller (1997).