
20.4.1808 Parigi, 9.1.1873 Chislehurst (Gran Bretagna). Figlio di Luigi Bonaparte, re d'Olanda, e di Ortensia. Nipote di Napoleone I. Eugénie de Montijo de Guzman. Rifugiatosi con la madre nel castello di Arenenberg in Turgovia nel 1817, nel 1832 il principe ricevette la cittadinanza onoraria del com. di Salenstein senza rinunciare alla nazionalità franc. Tra il 1830 e il 1836 il futuro generale Guillaume-Henri Dufour, con cui ebbe per tutta la vita ottimi rapporti di reciproca confidenza e stima, si occupò della sua formazione militare a Thun, facendone un capitano dell'artiglieria bernese. Al soggiorno nella Conf. sono ispirate le sue Considerazioni politiche e militari sulla Svizzera (1833). Esiliato negli Stati Uniti dopo il tentativo di colpo di Stato contro Luigi Filippo a Strasburgo (1836), l'anno seguente ritornò in Svizzera al capezzale della madre in fin di vita (1837). La sua prolungata presenza provocò il risentimento della Francia, che ne chiese l'espulsione l'1.8.1838. Il rifiuto della Svizzera di espellere un proprio cittadino indusse la Francia ad adottare provvedimenti militari; la crisi si risolse con la partenza di N. il 20.9.1838. Divenuto pres. della Repubblica franc. (1848) e poi imperatore dei Francesi (1852), N. intervenne come mediatore nel conflitto che oppose la Svizzera alla Prussia in occasione dell'affare di Neuchâtel (1856-57). Momentaneamente turbate dall'affare della Savoia (1860), le relazioni migliorarono in seguito alla firma dei trattati commerciali del 1864, ispirati al principio del libero scambio, che riguardarono anche la zona franca in Alta Savoia. All'inizio della guerra franco-prussiana (1870-71), Dufour invocò invano l'interruzione delle ostilità; dopo la sconfitta, assicurò il suo sostegno all'imperatore imprigionato.