Fam. di origine comasca, attestata a Bellinzona dal XIV sec. Tra i suoi esponenti figuravano numerosi notai ed ecclesiastici; tra i primi, Giovanni fu attivo almeno dal 1367 al 1387. La tradizione notarile non fu interrotta dal passaggio alla dominazione sviz.: Martino, cancelliere del baliaggio, fu tra i delegati inviati da Bellinzona presso i cant. sovrani nel 1526 per la conservazione del Castel Grande. Filippo (1725-1783), dottore in teol., canonico e vice arciprete di Bellinzona, fu anche vicario foraneo. Giacomo (1772-1837) diede vita nel 1798 alla prima tipografia di Bellinzona, mentre Fulgenzio (1801-1862) aprì una fabbrica per la filatura della seta nel quartiere bellinzonese di Pratocarasso. La fam. si estinse in linea maschile nel 1918; Flora, nata Rè, lasciò nel 1919 i suoi beni per la fondazione di un pio ist. per invalidi anziani a Bellinzona (oggi casa per anziani Paganini Rè, diretto dalla congregazione delle suore delle poverelle).
Riferimenti bibliografici
- A. Lienhard-Riva, Armoriale ticinese, 1945
Classificazione
Economia e mestieri / Diritto |
Religioni e culti / Chiesa cattolica |