Fam. cittadina di Zurigo dal 1551 grazie al suo capostipite, Ulrich, macellaio. Rappresentati per 22 volte nel Gran Consiglio (dal 1619) e per cinque nel Piccolo Consiglio (dal 1649), i L. detennero anche per cinque volte la carica di balivo. Due dei tre figli di Ulrich furono all'origine dei due rami principali: la linea di Gorius (1558-1617), che contò numerosi macellai, non faceva parte del ceto dirigente e scomparve alla fine del XVIII sec. Hans Conrad (->), da cui discese un ramo di commercianti, diresse con il suocero Heinrich Holzhalb una fabbrica di buratti; dal 1598/99 fu titolare di un'azienda che aveva sede nella casa Zum Goldenen Ring, la residenza di fam. dei L. nel quartiere di Kratz. I suoi tre figli furono anch'essi attivi nella fabbricazione e nel commercio di tessili. Oltre a commercianti, il ramo annoverò soprattutto politici, come Albert (->), artigiani, ecclesiastici e nel XIX sec. anche ingegneri (Eduard, ->). I L. non sono da confondere con la fam. omonima originaria di San Gallo, cittadina di Zurigo dal 1513 ed estinta in linea maschile nel 1789.
Riferimenti bibliografici
- Schweiz. Geschlechterbuch, 2, 294-306
- A. Garnaus, Die Familie Locher von Zürich, 1924