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VinicioSalati

9.7.1908 Paradiso, 27.10.1994 Lugano, libero pensatore, di Caneggio (oggi com. Breggia). Figlio di Umberto, assicuratore. Frequentò il liceo a Lugano e corsi univ. a Francoforte, Berlino e Zurigo. Fu redattore del quotidiano socialista Libera Stampa (1934-40), e poi, fino al 1973, direttore del settimanale L'Azione; vicepres. della Federazione sviz. dei giornalisti, fece inoltre parte del comitato della Soc. sviz. degli scrittori. Collaborò a diversi quotidiani e settimanali, alla Radio della Svizzera it. - intensissima, in tale ambito, la sua produzione - e alla Radiotelevisione it. Tradusse diversi testi dal ted. e dal franc. e fu anche scrittore (tra le sue opere, La casa vuota, poesie, 1938; Carota Bill, 1989; Lugano: bella terra ospitale, 1990). Nel 1938 gli fu attribuito il premio Schiller. Nel 1936 fu volontario nella guerra civile spagnola.

Riferimenti bibliografici

  • Scrittrici e scrittori d'oggi, 2002, 213 sg.
  • P. Huber, Die Schweizer Spanienfreiwilligen, 2009, 343
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Suggerimento di citazione

Giovanni Bonalumi: "Salati, Vinicio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.03.2012. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024007/2012-03-14/, consultato il 27.04.2025.