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Louis deMontmollin

Il capo di Stato maggiore generale (sulla destra) in compagnia del maresciallo Montgomery in occasione del giubileo dello Sci club Kandahar a Mürren, nell'Oberland bernese (30.1.1949) © KEYSTONE/Photopress.
Il capo di Stato maggiore generale (sulla destra) in compagnia del maresciallo Montgomery in occasione del giubileo dello Sci club Kandahar a Mürren, nell'Oberland bernese (30.1.1949) © KEYSTONE/Photopress.

17.11.1893 Savagnier, 6.9.1974 Neuchâtel, rif., di Neuchâtel. Figlio di Charles Hermann, pastore rif., e di Jeanne Alice Marianne Du Bois. Marie Marguerite Junod, figlia di Charles Daniel, pastore rif. Dopo studi di teol. e di lettere a Neuchâtel (non conclusi), fu segr. dell'amministrazione delle fortificazioni di Saint-Maurice (1916-20). In seguito fu ufficiale istruttore di artiglieria (1920), ufficiale di Stato maggiore generale (1927-57), capo di Stato maggiore della divisione 2 (1936-39), colonnello (1939), comandante della brigata leggera 1 (1940-42), divisionario e capo d'arma dell'artiglieria (1943-45), comandante di corpo e capo di Stato maggiore generale (1945-57). Nel 1946 elaborò delle teorie strategiche e tattiche fondate sull'idea di difesa integrata per far fronte a una guerra totale, che sfociarono nelle concezioni di difesa nazionale del Dip. militare (1950). In un clima caratterizzato dalla minaccia nucleare e dalla guerra fredda, auspicò una difesa integrata e un esercito mobile per la protezione, con pochi mezzi corazzati (poiché un impiego più massiccio di truppe meccanizzate era finanziariamente insostenibile), non solo del ridotto nazionale ma dell'insieme del territorio sviz. Durante il suo mandato furono acquistati 160 cacciacarri (1947), 200 carri armati leggeri (1951), la prima serie di carri pesanti Centurion (1955) e 170 aerei da combattimento a reazione Vampire (1947). Sotto l'influsso degli avvenimenti di La Charité-sur-Loire (1940), dopo la guerra le autorità politiche e militari sviz. rifiutarono qualsiasi collaborazione con uno Stato straniero in caso di invasione del territorio. Fra il 1947 e il 1954 M. incontrò tuttavia il maresciallo britannico Bernard Law Montgomery e il sostituto del generale Dwight D. Eisenhower alla NATO, con i quali discusse sia la questione della neutralità della Svizzera in caso di un conflitto est-ovest, sia le possibilità di colmare le lacune dell'istruzione militare sviz.

Riferimenti bibliografici

  • L'Etat-major, 8, 244
  • M. Mantovani, Schweizerische Sicherheitspolitik im Kalten Krieg (1947-1963), 1999
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 17.11.1893 ✝︎ 6.9.1974

Suggerimento di citazione

Hervé de Weck: "Montmollin, Louis de", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 21.01.2010(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024073/2010-01-21/, consultato il 22.01.2025.