4.8.1753 Rimini, 30.6.1798 Rimini, catt. Figlio di Antonio Bertolli (detto B.) e di Maddalena Masini. Nel 1769 entrò nell'abbazia di Monte Oliveto presso Siena, dalla quale però fuggì; in seguito si arruolò come soldato in Ungheria, poi fu insegnante a Monte Oliveto. Nel 1776 fu docente di storia e geografia all'Acc. navale di Napoli. Recatosi a Vienna nel 1783 al seguito del legato pontificio, fu poi attivo quale prete secolare; nel 1784 assunse la cattedra di storia generale all'Univ. di Pavia. Tornò a Rimini nel 1793.
Scrittore sentimentale e precursore dei romantici, fu soprattutto un mediatore fra la cultura it. e quella ted.; compilò per primo una storia e un'antologia (con traduzioni) della letteratura ted.: Idea della poesia alemanna (1779) e Idea della bella letteratura alemanna (1784), traduzione degli Idilli di Salomon Gessner. Nel 1787 intraprese un viaggio "letterario" oltre Gottardo (che lo condusse tra l'altro a Zurigo, Basilea, Strasburgo, Düsseldorf, Berna, Losanna e Ginevra), nel corso del quale annotò impressioni su popoli e paesi, visite a letterati, scienziati, commercianti e massoni (Johann Kaspar Lavater, Hans Caspar Hirzel, Auguste Tissot, Christian von Mechel, Peter Burckhardt e altri). Dalla visita a Salomon Gessner nella valle della Sihl prese spunto per il suo Elogio di Gessner (1789); gli appunti sul percorso Magonza-Düsseldorf gli ispirarono l'opera Viaggio sul Reno e ne' suoi contorni (1795, tradotto in ted. nel 1796), una delle prime descrizioni di ispirazione romantica della valle renana.