Fam. di notabili di Aventicum, menz. in tre iscrizioni ritrovate nel luogo in cui furono collocate originariamente, nel foro davanti alla sala d'onore (schola) dei Macri. Quintus Cluvius Macer, nato verosimilmente sotto i Flavii e morto al tempo di Adriano, fu un magistrato locale di notevole prestigio, che ricoprì tutte le cariche pubbliche e a cui il Consiglio cittadino dedicò una schola e delle statue. Sua moglie (il nome non è noto) fu una pronipote di [Marcus Afra]nius Professus, che fece costruire il municipio (curia) di Aventicum ed è conosciuto per marchi impressi su tegole, che indicano proprietà fondiarie con una fabbrica di laterizi. I suoi figli furono M. Nivalis e Quintus M. Macer; anche quest'ultimo è attestato come magistrato con una carriera pubblica completa. La fam. trasformò il nome Macer nel nome gentilizio Macrius, pratica diffusa presso i Galloromani. L'origine di Quintus Cluvius Macer - il nome gentilizio Cluvius è italico - e le modalità con cui ottenne la cittadinanza sono oggetto di discussione. Di origini forse elvetiche, aveva probabilmente ottenuto il nome e la cittadinanza romana grazie al servizio prestato nelle truppe ausiliarie (auxilia), raggiungendo la sua posizione sociale grazie alla parentela con i ricchi Afranii.
Riferimenti bibliografici
- CIL, 13, 5098-5100
- G. Walser, Römische Inschriften in der Schweiz, 1, 1979, 180 sg., 190 sg.
- M. Bossert, M. Fuchs, «De l'ancien sur le forum d'Avenches», in BPA, 31, 1989, 18 sg., 32 sg.
- A. Bielman, «A propos de Quintus Cluvius Macer, duumvir d'Avenches», in BPA, 34, 1992, 23-30
- AA. VV., «Recherches sur les institutions de Nyon, Augst et Avenches», in Cités, municipes, colonies, a cura di M. Dondin-Payre, M.-T. Raepsaet-Charlier, 1999, 88-90
Scheda informativa
Variante/i | Macer
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Classificazione
Elite (fino al 1800 ca.) / Impero romano |