La Bibliothèque universelle successe nel 1816 alla Bibliothèque britannique; pubblicata a Ginevra, era una rivista mensile a carattere letterario e scientifico che difendeva il liberalismo economico, il conservatorismo sociale, politico ed estetico e l'etica prot. Dopo alcuni anni difficili, nel 1861 giunse la fusione con la Revue suisse, diretta da Charles Secrétan e Juste Olivier ed edita a Losanna, poi a Neuchâtel, dal 1830 al 1860. Sotto la direzione di Edouard Tallichet, che si avvalse di validi collaboratori quali Eugène Rambert, Marc Monnier e Philippe Godet, il nuovo periodico divenne dal 1866 uno dei più rinomati della Svizzera franc. A partire dal 1909 Edmond Rossier allargò l'orizzonte delle tematiche alla storia e alla cultura, pubblicando anche testi di alcuni scrittori innovatori, come La Vie de Samuel Belet (1913) di Charles-Ferdinand Ramuz. La formula enciclopedica della rivista era però ormai divenuta desueta e il filosofo Maurice Millioud, che rilevò la rivista nel 1915, non riuscì a darle nuovo slancio. Acquistata dalla casa editrice Payot nel 1922, si fuse con la Revue de Genève nel 1924 e cessò le pubblicazioni nel 1930.
Riferimenti bibliografici
- Francillon, Littérature, 1, 350; 2, 109-119
- Y. Bridel, R. Francillon (a cura di), La Bibliothèque universelle (1815-1924), 1998
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