26.12.1777 Piacenza, dopo il 1843, catt., di Piacenza. Figlio di Gaspare, pittore. Fino ai 30 anni risiedette tra Piacenza e Roma, poi si trasferì a Milano, dove lavorò associato al tipografo Visai. Nel 1817 aprì a Mendrisio una tipografia, attiva solo per pochi mesi, che fu ritrovo di fuorusciti it., ex ufficiali napoleonici. L'impresa fu sgradita all'autorità austriaca in Lombardia, che esercitò pressioni sul governo ticinese affinché L. venisse sorvegliato. Accusato di inadempienza all'ordine di non pubblicare opuscoli politici L. subì un processo e perquisizioni, finché nell'ottobre del 1817 il governo decretò la soppressione della stamperia e l'espulsione di L. dal cant.
Riferimenti bibliografici
- G. Martinola, «La tipografia Landi di Mendrisio», in RST, 1940, 340-343, 382
- C. Agliati, «Di P. A. Landi tipografo», in Il Cantonetto, 38, 1990, 16-19
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 26.12.1777 ✝︎ dopo il 1843 1777-12-26 |
Classificazione
Migrazione / Profughi / Rifugiati politici |