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Blick

"Pubblicare un giornale più scandalistico sarebbe un'arte". Manifesto pubblicitario per il quotidiano dello studio Bosch & Butz, 1998 (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
"Pubblicare un giornale più scandalistico sarebbe un'arte". Manifesto pubblicitario per il quotidiano dello studio Bosch & Butz, 1998 (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).

Primo foglio scandalistico della Svizzera ted., fondato a Zurigo nel 1959, il Blick suscitò aspre critiche e la viva disapprovazione da parte degli ambienti politici e della stampa tradizionale per l'importanza accordata alle disgrazie, ai delitti, al sesso e allo sport. In un primo tempo fu persino boicottato dagli inserzionisti. Finalizzato anzitutto all'intrattenimento dei lettori, il giornale ottenne larghi consensi spec. nella Svizzera ted. Stampato inizialmente con una tiratura di 50'000 copie, in dieci anni arrivò a oltre 200'000, divenendo il maggiore quotidiano della Svizzera, ampiamente diffuso anche nelle aree rurali. Solidamente radicato nel tessuto nazionale, il Blick è letto spec. come secondo giornale. I tentativi di creare due edizioni regionali intrapresi dal gruppo editoriale Ringier (il Blick Zürich nel 1976, il Blick Basel nel 1988) sono falliti. Nel 2001 la tiratura ha raggiunto le 309'444 copie. Dal 1969 il quotidiano è affiancato da un'edizione domenicale, il Sonntags-Blick (336'336 copie nel 2001).

Riferimenti bibliografici

  • AA. VV., 20 Jahre Blick, [1979]
  • J. Bürgi (a cura di), BLICK - Immer dabei!, 1984
  • P. Uebersax, Blick zurück, 1995
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Suggerimento di citazione

Ernst Bollinger: "Blick", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.10.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024765/2010-10-14/, consultato il 19.03.2024.